giovedì 10 novembre 2011

Intervista a Domiziano Cristopharo su "Non solo GOr3"


Intervista di Non Solo G0r3 a Domiziano Cristopharo, uno dei registi più discussi del nostro panorama indipendente.              

[Intervista di Stefano Cavalli ]

 [S.C.] -L’impressione guardando i tuoi film (“House of Flesh Mannequins” e “Museum of Wonders” ndr.) è quella che tu voglia condurci in una riscoperta personale della storia del cinema, passando attraverso i grandi “illusionisti” della Settima Arte: da Meliès a Fellini. Quando e come hai capito che questa sarebbe stata la tua chiave di lettura per raccontare storie?
[D.C.] – Beh ho sempre amato il cinema fantastico e FANTASIOSO, nn prettamente horror: Melies e Fellini come dici tu… ma anche Polanski, Bob Fosse, Ken Russel… già da piccolo ero attratto da questi autori, quindi è normale che il loro mondo sia diventato col tempo anche il mio. Quando avevo 16 anni ho iniziato a lavorare per il teatro (scene, costumi e trucco), e devo dire che la mia chiave di lettura emozionale della messa in scena deve molto anche al palcoscenico e alle sue regole.

giovedì 13 ottobre 2011

Recensione di Rudy Salvagnini


The Museum of Wonders recensito dal critico cinematografico Rudy Salvagnini:

Dell’esordio di Domiziano Christopharo nel lungometraggio - House of Flesh Mannequins - ho parlato nella nuova edizione del Dizionario dei film horror. Questo secondo film, The Museum of Wonders, conferma le qualità stilistica del regista in un contesto figurativamente più compatto e narrativamente più equilibrato. Il risultato è una affascinante rilettura felliniana di Freaks, senza la devastante potenza eversiva e la carica rivoluzionaria del film di Browning, la cui trama è nei fatti basilari simile, ma con una trasognata riflessività che rende il film comunque originale e interessante, ambientato com’è in una sorta di teatro-circo-cabaret dove vive una moltitudine di personaggi strani e curiosi.

venerdì 13 maggio 2011

Recensione su "In Genere"

Ecco qui una interessante recensione del film "The Museum of Wonders", pubblicata da Luca Ruocco sul sito "In Genere". 

Un luogo indefinito, per dimensioni e valenza, freak show e palco di varietà, teatro lirico e casa famiglia, circo e museo: il Museum of Wonders è tutto questo, le sue stanze si creano e si distruggono, assecondando gli umori dei protagonisti, intrappolandoli o portandoli ad incontrarsi. Le creature che abitano il museo, goffe e incomplete, sembrano i parassiti aggrappati alle sue mura, più che i reali padroni del luogo. “Diversi”, ma profondamente umani, fin nelle imperfezioni dell’animo, che sono esteriorizzazione di un corpo che ha rifiutato l’umanità, provando ad imitare l’imperfezione del monstrum.